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Numero di catalogo: 025-0299D
Disponibilità: Disponibile

Prezzo: $9.99

Skrjabin, compositore russo dal linguaggio unico, è l'oggetto di analisi di questo lavoro.
La prima parte dell'elaborato evidenzia le caratteristiche che contraddistinguono questo musicista, dal punto di vista culturale, filosofico e compositivo. Non si può comprendere, infatti, il pensiero di Skrjabin senza avere una chiara idea delle sue 'visioni' filosofiche, che diventano fondamento di una musica con leggi proprie e propri significati. In questa sezione si analizza anche il legame tra le vite parallele di Kandinskij e Skrjabin, che diede vita ad una concezione del tutto nuova del rapporto suono-colore.
Dopo un excursus sulle sonate per pianoforte, e in generale sulle opere pianistiche del compositore, è preso in esame anche il progredire della scrittura armonica nell'arco dell'intera opera, dalle iniziali influenze romantiche al superamento della tonalità con il cosiddetto accordo 'mistico' del Prometeo.
La seconda parte si sofferma sull'analisi della Seconda Sonata op. 19 dal punto di vista strutturale, melodico, ritmico e armonico. In particolare, vengono analizzati dettagliatamente quegli elementi che avvicinano il linguaggio di Skrjabin alla scrittura chopiniana - come l'utilizzo del rubato – o a quella debussyana – come la fusione tra la dimensione melodica e quella armonica, e l'attenzione per l'aspetto 'sonoriale'.
Skrjabin cercava effetti non pianistici per fare del pianoforte una specie di orchestra dai suoni soprannaturali. Per ottenere tali sonorità, spesso sfidava le leggi del pianoforte, facendo in modo che il suono non svanisse nell'aria e dando l'impressione, attraverso l'uso dei pedali, che le corde del pianoforte tenessero una nota con la stessa intensità iniziale.

ISBN 978-88-947681-8-3

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ISBN 978-88-947681-8-3
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