Pantaleoni, Stefano

Personalità eclettica e multiforme, ha spaziato in vari ambiti musicali: dalla musica Rock alla contemporary classical music, dalla musica elettronica alla pedagogia musicale.

Ha compito gli studi musicali a Parma, diplomandosi in Strumentazione per Banda (1984) e Composizione (1985) e a Bologna, diplomandosi in Musica elettronica (1997). A Parma è stato uno fra gli ultimi allievi del grande maestro Camillo Togni. Si è successivamente perfezionato in composizione, presso la Scuola di musica di Fiesole (1989), con un altro fra i più grandi compositori del secondo ‘900, Sylvano Bussotti. Ha studiato direzione d’orchestra con Pero Guarino.

Autore di numerosissime e significative pubblicazioni di pedagogia e didattica musicale presso prestigiose case editrici, ha insegnato Pedagogia musicale in diversi Conservatori e fatto parte di varie commissioni e comitati tecnico/scientifici del Ministero dell’istruzione. A tale proposito ha collaborato alla stesura di importanti documenti legislativi legati alle riforme degli ordinamenti scolastici in qualità di tecnico ed esperto disciplinare.

Dal 1998 al 2006 è stato attivo in paesi della UE – Germania, Repubblica Ceca, Ungheria, Spagna e Polonia – tenendo workshop internazionali in qualità di compositore in residenza. Contestualmente all’esperienza ha composto la colonna sonora per sei musical.

Attualmente il catalogo delle opere comprende musica solistica, cameristica ed orchestrale, musiche di scena (teatro per ragazzi), musiche elettroacustiche ed elettroniche. Alcune sue composizioni, edite da EDIPAN – Roma e BONGIOVANNI – Bologna, eseguite in importanti rassegne, sono state premiate in concorsi di composizione nazionali e internazionali.

Nel 2009 ha ideato il work in progress dal titolo visionario di ISOLEDIPENSIERO, progetto compositivo arrivato alla 7” release che ha come principale caratteristica l’utilizzo e la valorizzazione di sintetizzatori elettronici vintage di esclusiva progettazione e fabbricazione italiana. Detti strumenti fanno parte di una collezione personale tra le più considerevoli a livello europeo: la rivista MAT2020 ha dedicato un articolo-intervista – “Le tastiere che non ti aspetti” – pubblicato sul numero di Gennaio 2020, e pubblicato successivamente nel libro “Suite Rock – il Prog tra passato e futuro” di A. Enrile e O. Lacagnina, edito da Graphofeel, Roma 2020. Lo stile è caratterizzato da venature Kosmische musik che si intrecciano e contaminano con la musica spettro-morfologica, in una nuova proposta creativa la cui cifra timbrico/stilistica risulta quella di una rinnovata musica elettronica dal colore antico.

Attualmente è docente di “teoria dell’armonia e analisi” al Conservatorio S. Giacomantonio di Cosenza.

 

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