”Lago ondeggiante nel vento” è scritto originalmente per hitchiriki, lo strumento tradizionale giapponese della doppia-ancia come l’oboe, per interpretare “gagaku”, la musica giapponese da 10o secolo. È anche possibile di suonare dall’oboe occidentale. Opzionalmente, molto consigliato, si suona colla sistema di riverberazione elettronica controllata dalla seconda persona da un MIDI controller della forma di fader. Però, magari senza quella sistema, è anche possibile di suonare al luogo che abbia la abbondanza di riverberazione naturale come una chiesa ecc.
Il titolo è ispirato da un poema della forma “waka” (si chiama anche “tanka”) dal libro “Manyoshu” del 10o secolo (lo stesso momento che il “gagaku” arrivava in Giappone dalla Cina) che ha espresso Biwako, il lago più grande in Giappone vicino di Kyoto.