Piccola raccolta che esplora la scrittura pianistica di base offrendo dei validi brani che ben si
prestano a dei saggi scolastici. Una esperienza musicale varia che dà modo di introdurre novità
tecnico-stilistiche con dei brani interessanti e stuzzicanti musicalmente.
I quattro brani, infatti ricercano il timbro talvolta cristallino di un Carillon, dando una prima
esperienza bitonale che possiamo ritrovare in autori come Bartok o Casella. Talvolta il passo invece
si fa pesante come quello di un viandante stanco dove la malinconia dei cromatismi accompagna una
melodia triste e densa di pathos.
Atmosfere temporalesche vengono descritte da tremoli e staccati-legati che richiamano prima ad
una pioggerellina battente che culmina in un tuono che pian piano si allontana, accompagnato dalle
dinamiche richieste anche grazie all’ausilio del pedale a discrezione dell’insegnante.
Tenendo conto del repertorio ricco di cambi di tempo, emiolie e contrattempi, troviamo anche
spazio per esplorare la bottega di un fabbro che col suo martello forgia i metalli più pregiati, così
come lo staccato di avambraccio ricrea il suono duro ricercato nella tavolozza sonora del pianoforte.